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Fabrizio Ravagni

INTERVISTA A  FABRIZIO RAVAGNI PREPARATORE I PORTIERI DELL’US BORGO.

Fabrizio,  presentati ai nostri lettori di Sport Giallorosso ….

Mi chiamo Fabrizio Ravagni ho 29 anni sono di Trento, da quando ho smesso di giocare a calcio all’età di 19 anni ho cominciato fin da subito a seguire come vice allenatore o in qualità di aiuto al preparatore dei portieri, diverse squadre sia del settore giovanile che di prima squadra in diverse società trentine. Quella in corso è la 4 stagione in cui svolgo prettamente e in piena autonomia il ruolo di preparatori di portieri.

cosa ti ha spinto ad accettare Borgo Valsugana  come tappa per la tua carriera professionale ?

Dopo alcuni anni in Prima categoria grazie a mister Bettega, con cui ho frequentato il corso di allenatore ad Arco, mi si è presentata l’opportunità di salire di categoria e  piena responsabilità della preparazione dei portieri della prima squadra, cosa che in passato a parità di categoria avevo svolto solo come assistente. Quindi la scelta è dovuta alla voglia di mettermi in gioco e di confrontarmi in prima persona con una nuova realtà. Inoltre la buona impressione avuta dalla dirigenza e dalle strutture a disposizione hanno inciso sulla scelta e fino ad ora credo sia positiva.

Fabrizio, partiamo da una prima considerazione: può fare il preparatore dei portieri soltanto chi ha a sua volta giocato in porta?

Sicuramente chi ha svolto il ruolo del portiere può essere avvantaggiato sotto alcuni aspetti rispetto a chi non ha mai avuto tale esperienza; però credo che anche chi non abbia mai svolto il ruolo possa diventarlo, a patto che vi siano presenti presupposti fondamentali come lo spirito di sacrificio, l’impiego di tempo ed energia ad affiancare persone più esperte del ruolo, la voglia continua di migliorarsi attraverso lo studio di libri specifici e la partecipazione a corsi che la federazione organizza . Credo comunque che l’aspettoi principale sia la passione seguita dalla volontà di continuare ad aggiornarsi attraverso libri e riviste in quanto anche la preparazione del portiere è in continua evoluzione.

Che grado di importanza ha un allenatore dei portieri oggi in una squadra di calcio?

Credo che se svolta da persone competenti possa portare buoni benefici sia al portiere stesso che all’economia della squadra. Questo ruolo come quello dell’alllenatore in generale è ancora più importante nel settore giovanile dove si forma il ragazzo sia dal punto di vista tecnico che umano. Più persone competenti lavorano del settore giovanile più facile poi diventa il ruolo del preparatore dei portieri per gli adulti vista la probabile buona base di partenza sia tecnica che fisica.

Cosa consigli a  quei ragazzini che vogliono avvicinarsi al ruolo di  portiere?

Il ruolo del portiere è allo stesso tempo molto difficile ma anche esaltante. Chi vuole avvicinarsi a questo ruolo deve farlo con la consapevolezza che spesso la propria prestazione determina anche il risultato della propria squadra, sia in negativo che in positivo, ancora più di qualsiasi altro ruolo. Quindi può regalarti momenti di grande gioia ma anche momenti di grande smarrimento, ma è molto stimolante e affascinante.

A tuo avviso un portiere di che risorsa non può fare assolutamente a meno?

Sicuramente, ancora prima di caratteristiche fisiche specifiche che sono utili si, ma non determinanti, deve avere grande sicurezza in se stesso che nei propri mezzi; un carattere forte, determinato e quel filo di pazzia che non fa male.

Quanti  e quali portieri alleni, le loro principali caratteristiche…

Attualmente alleno 4 portieri: Lenzi e Buffa per la Prima Squadra, Amir della juniores e infine Ante per gli Allievi. Lenzi trasmette molta sicurezza e tranquillità alla squadra oltre che essere un portiere con buona tecnica. Buffa bravo tra i pali e soprattutto sulle parate alte, qualche difficoltà in altri aspetti. Amir molto rapido e discreto tra i pali, Ante  il più giovane è dotato di buona tecnica e agilità.

Da un punto di vista di formazione sportiva, come hai trovato i giovani che ti sono stati affidati e su quali fondamentali intendi concentrarti maggiormente ?

Diciamo che la base di partenza per tutti quanti è buona, ognuno ha degli aspetti da migliorare. Facendo un buon lavoro sulle lacune che ognuno di loro presenta cercherò di migliorarle allenandole nello specifico. Tutti svolgeranno comunque le esercitazioni in quanto tenerle allenate non fa mai male. Fondamentali principali su cui concentrarsi dal punto di vista tecnico sono: prese base, uscite alte e basse e posizione tra i pali. Dal punto di vista fisico sicuramente velocità, agilità e rapidità. Dal punto di vista mentale, la presa di coscienza dei propri mezzi e sicurezza in se stessi.

Qual é il portiere più facile da allenare? Parliamo ovviamente di caratteristiche …..

Sicuramente colui che unisce una buona tecnica di base intesa sia a livello fisico che specificatamente tecnico a tanta voglia di allenarsi, sacrificarsi e che abbia voglia di imparare.

Realisticamente parlando, quali obiettivi intendi raggiungere quest’anno ?

Migliorare o comunque mantenere un buon livello per i portieri della prima squadra e preparare i giovani portieri per entrare un domani a far parte della stessa prima squadra già con un buon livello di preparazione.

Grazie Fabrizio e buon lavoro ..

Borgo 22 ottobre 2011 – (S.S.)