(da l’Adige del 07 dicembre)
RETI: 18’ pt Caumo (B), 24’ st Paissan (A).
ARCO: Galas, Marzadro, Sartorelli (1’ st Cappelletti), Trickovic, Caterina, Perantoni, Reigl (24’ st Paissan), Corradini, Fazzi, Giovanazzi, Tavernini (15’ st Molinari). All.: Frassanella.
BORGO: Lenzi, Caumo, Dietre, Oberosler, Dandrea, Nervo, Groff, Zampiero (31’ st Caon), Marchi, Vinante (23’ st Addi), Nervo (37’ st Osella). All.: Ceraso.
ARBITRO: Pederzolli di Trento.
NOTE: espulso al 46’ pt Marchi (B). ammoniti Marzadro (A), Paissan (A), Dandrea (B) e Nervo (B). Allontanato al 37’ st mister Ceraso (B).
ARCO – Finisce con un avvincente pareggio, in bilico sino allo scadere, il big match dell’ultima giornata del girone di andata tra Arco e Borgo. Pareggio giusto anche se deludente per le ambizioni delle due formazioni, che hanno dimostrato entrambe di voler vincere: il galvanizzato Borgo per provare nuovamente l’ebbrezza del primato solitario, almeno fino al recupero del Levico (agganciato in vetta a pari punti); l’Arco, reduce da due pareggi, per ritrovare il passo giusto e continuare a pensare in grande. Specie considerando che, con una classifica così corta (le prime nove sono racchiuse in sei punti!) più che indossare i galloni del primato o occupare il podio, l’imperativo per tutti era mettere punti in cascina in vista di una ripresa del campionato che si preannuncia al calor bianco. Arco e Borgo si sono così affrontate a viso aperto dando vita ad un buon spettacolo. Le marcature hanno premiato le rispettive fasi di buon gioco e supremazia, ovvero il miglior avvio ospite e la reazione dell’Arco nella ripresa, propiziata dalla superiorità numerica. Poi nel finale una sequenza di clamorose palle gol avrebbe anche potuto decidere la partita a favore di una delle due contendenti. L’undici di Ceraso ha da subito puntato sulla forza del collettivo, annichilendo l’Arco partita a freddo. Mattatore il terzino destro Caumo nel colpire già al 4’ di gioco la traversa che legittima il vantaggio, da lui stesso siglato 14’ più tardi svettando imperiosamente in area su calcio d’angolo. Solo dopo aver subito il gol l’Arco comincia a carburare affidandosi ad un Fazzi in buona giornata che, dopo essere finito a terra in area nella morsa di due difensori (l’arbitro sorvola) al 30’ prova a sorprendere Lenzi dal limite con un pallonetto risultato troppo fiacco. In pieno recupero tegola per il Borgo che perde il troppo nervoso Marchi (già ammonito) espulso direttamente per reazione. Con gli ospiti in inferiorità numerica l’Arco torna in campo nella ripresa da subito arrembante per ribaltare il risultato, con Cappelletti a dare più vivacità sulla fascia sinistra ed una manovra più fluida. Già al 4’ Fazzi si libera in area tra tre avversari, ma la sua conclusione finisce alta. Il Borgo subisce finché al 25’ su una torre aerea del solito Fazzi, l’appena entrato Paissan tocca il suo primo pallone insaccando in rete di collo pieno. Gli ospiti potrebbero rispondere subito con una conclusione dal limite di Groff sulla quale Galas mette i pugni. Difesa arcense in relax anche al 41’ su una punizione rasoterra di Osella deviata da Addi: tutti col fiato sospeso ma la palla sfila lentamente a fil di palo. Botta e risposta nel recupero: su cross di Molinari, volé sottomisura di Corradini che finisce in bocca a Lenzi. Sull’altro fronte Addi, trovatosi solo in area a tu per tu con Galas, spreca clamorosamente alzando troppo il pallonetto. Il mister del Borgo Massimiliano Ceraso, allontanato dall’arbitro al 37’ della ripresa, nel dopo partita è ancora inviperito: «Nonostante siamo in testa alla classifica, siamo stati trattati come una provinciale contro la solita squadra blasonata. Il nostro giocatore è stato espulso per una mezza parola di troppo, mentre il loro numero otto (Corradini, ndr) avrà fatto ottanta falli senza beccarsi un’ammonizione. Ciò non toglie che l’Arco ha meritato il pareggio e forse qualcosa di più nel secondo tempo. E’ normale soffrire quando si resta in dieci contro una squadra fisica come la loro. Comunque sono contento del risultato e del campionato strepitoso che stiamo facendo con la squadra più giovane in assoluto. Ma ripeto, siamo primi e dovrebbero trattarci con rispetto». Sull’altro fronte mister Simone Frassanella commenta quello che ritiene anch’egli un pareggio giusto: «Volevamo vincere ma la partita si è messa subito male. Mi è piaciuto il carattere e la voglia di reagire contro un Borgo che mi ha fatto un’ottima impressione e credo sarà lì con le prime sino alla fine».
