(da l’Adige)

LEVICO – BORGO 1 -3

LEVICO TERME: Campestrini, Pinamonti (46’ Cetto), Mosca, Chini, Zandonai, Ceccon, Massella, Vesco, Agostini, Muollo (61’ Passamani F), Girardi.All: Muollo.

BORGO: Tomasi, Dietre, Dandrea, Nervo A, Dalvai, Marchi (72’ Tondin), Oberosler, Armellini (56’ Osella), Nervo O (83’ Cenci), Vinante, Divina. All: Zanghellini.

ARBITRO: Battaia di Arco-Riva.

RETI: 25’ Vinante, 28’ e 36’ Marchi, 48’ Girardi

NOTE: espulso al 63’ Chini per doppia ammonizione

LEVICO TERME – Il Levico continua il suo periodo nero perdendo il derby, e lo fa nel peggiore dei modi, quasi senza lottare. Ma al di là del fatto sportivo, balzano agli onori della cronaca gli ultras del Levico, che dopo il terzo gol al 36’ danno il peggio di loro: gli pseudo-tifosi lanciano in campo alcuni petardi e mortaretti che esplodono proprio dietro il collaboratore di linea, che è costretto ad abbandonare la propria posizione; qualche pezzo e qualche scintilla volano anche in tribuna e solo per fortuna non terminano in qualche occhio. L’arbitro sospende la partita per circa un minuto: alla fine per il guardialinee e gli spettatori seduti nella zona (tra loro anche alcuni bambini) solo uno spavento, ma certo il Levico non ha bisogno di questi atti da parte dei propri ultras, ma piuttosto di sostegno per uscire dal momento buio. Tornando alla gara, il Borgo ha vinto con merito la partita mettendo in campo maggiore voglia e determinazione. Il Levico visto nel primo tempo era troppo brutto per essere vero, mentre gli ospiti erano sempre primi sul pallone e mai in difficoltà nella zona nevralgica del campo, con Vinante in cabina di regia vincente nel duello con il dirimpettaio Chini. Ed è proprio Vinante che porta in vantaggio i suoi al 25’, con una punizione da posizione decentrata sulla destra. Il numero dieci sorprende Campestrini con un tiro a giro che scende roprio nell’angolino basso sul primo palo: il portiere non è impeccabile e il gioco è fatto. Il Levico crolla e nel giro di dieci minuti subisce le altre due reti: Al 28’ Marchi riceve il pallone a sinistra dell’area e lascia partire un rasoterra a incrociare molto preciso, e al 36’ è ancora Marchi a risolvere una mischia in area. Il secondo tempo potrebbe essere una formalità per i ragazzi di Zanghellini, se non fosse che qualche minuto prima dell’intervallo Girardi di testa capitalizza al massimo il cross di Agostini e segna il gol della bandiera. La rete sembra scuotere i padroni di casa che nei primi minuti della ripresa ci provano, sempre con Girardi protagonista (chiuso in corner dalla difesa al 46’ e al 53’). Ma è un fuoco di paglia, perché il Borgo riprende in mano le operazioni. Al 61’ Fabrizio Passamani per poco non trova l’eurogol da 25 metri (bravo Tomasi in corner), ma l’espulsione al 64’ di Chini mette la parola fine al match. Al 78’ il colpo di testa di Osella colpisce in pieno la traversa, e nei minuti finali Divina e ancora Osella avrebbero la palla del poker, ma quando non sono Cetto (81’) e Ceccon (89’) a chiudere alla disperata, sono gli stessi attaccanti a sprecare. Il fischio finale lancia la festa del Borgo e assomiglia per il Levico più che altro a una liberazione.